Quasi tutti gli ortaggi hanno bisogno di una terra che deve essere:
– Ricca di elementi nutritivi
– Di medio impasto: non troppo sciolta ma nemmeno troppo compatta;
– Capace di trattenere l’acqua: ma anche di lasciare defluire quella in eccesso,
– Soffice e aerata: per consentire una buona ossigenazione delle radici, ma nello stesso tempo avere abbastanza corpo per garantire la stabilità delle piante.
Nei centri specializzati si possono trovare substrati già pronti per l’uso e venduti con il nome di “terriccio universale”, trattengono bene l’acqua, contengono una buona quantità di elementi nutritivi e sono adatti un po a tutti gli ortaggi, volendo però potete prepararvi anche da soli il substrato per le vostre piante mescolando 3 parti di terra fertile da giardino, 2 parti di composto e 1 parte di sabbia grossolana. Per ogni 10 litri di terriccio vanno aggiunti anche 30 g di concime organico completo.
Tutti gli elementi devono essere accuratamente miscelati, e il terriccio andrà leggermente inumidito prima di metterlo nei vasi.
Aggiungendo qualche “ingrediente” in più, o modificando in parte queste proporzioni, si possono preparare miscugli adatti alle piante
aromatiche aumentando la quantità di sabbia perché quasi tutte preferiscono un terriccio magro e ben drenato e a quelle da frutto,
che invece vogliono un substrato un po più compatto, e perciò si aumenterà la quantità
di terra da giardino.
Cosa fare se il terriccio è esaurito?
Ogni due o tre anni conviene cambiare completamente la terra dei vasi. Se è sana e priva di parassiti però non va buttata, perché, ripulita dalle radici e dagli avanzi delle vecchie coltivazioni, mescolata in parti uguali con composto ben maturo, e con l’aggiunta di un concime completo (letame disidratato, cornunghia, farina dossa ecc.) puo essere di nuovo utilizzata.