Cos’è una pianta innestata?
L’innesto consiste nell’unire la radice di una pianta molto forte, sana e resistente alle malattie del terreno, alla cima di un’altra pianta, potenzialmente in grado di fornire frutti di qualità, ma con apparato radicale sensibile alle malattie o poco vigoroso. Le due piante, unite quando sono molto giovani, si fondono trasformandosi in una pianta più robusta e produttiva.
I vantaggi delle piante innestate:
- Resistenza alle malattie del terreno
- Maggiore produttività
- Minore sensibilità agli stress climatici
- Minori esigenze di concimazione
- Riduzione del marciume apicale
- Maggiore produzione in superfici ridotte
Quali sono le più comuni piante innestate in commercio?
- Anguria
- Melone
- Melanzana
- Peperone
- Cetriolo
- Pomodoro (moltissime le varietà)
Per la mia piccola esperienza posso dirvi che i pomodori innestati rendono davvero molto, su una singola pianta in una estate ho raccolto oltre 100 pomodori San Marzano, il gusto ad ogni raccolto era sempre ottimo.
Stessa cosa per il cetriolo che oltre ad aver decorato buona parte del balcone crescendo tantissimo, mi ha dato molte soddisfazioni in termini di resa.
Dai provate anche voi e ditemi quale pianta vi ha dato più soddisfazioni 🙂