Tra le specie vegetali, gli ortaggi sono fra i più esigenti in fatto di sole. Molte piante hanno difficoltà a portare a termine in modo ottimale il proprio ciclo produttivo, se hanno esposizione ombreggiata per la maggior parte della giornata. Tuttavia se la luminosità è elevata alcuni ortaggi possono essere coltivati anche senza raggi diretti del sole.
Bisogna considerare anche che l’esposizione soleggiata a sud, molto favorevole in primavera ed autunno, in piena estate deve essere gestita al meglio onde evitare stress per surriscaldamento o carenza idrica.
Nella scelta del posizionamento e degli spazi da destinare ai singoli ortaggi è bene porre una certa attenzione, onde evitare di creare una vera e propria jungla, dove le piante faticano ad esprimere al meglio il proprio potenziale produttivo, o viceversa lasciare spazi inutilizzati.
Innanzitutto si consideri che le piante come pomodori, cetrioli, fagioli rampicanti, ecc. se posti nella zona più vicina alla fonte luminosa, in balconi con insolazione appena sufficiente (ad esempio con esposizione ad est), crescendo potrebbero rappresentare una barriera ai raggi solari per specie più basse. Quindi normalmente trovano una collocazione corretta in posizioni vicino alle pareti, alle spalle di piante meno vigorose.
Le specie a ciclo rapido come lattughe e lattughini da taglio si possono posizionare utilmente al fianco di piante più vigorose e tardive, trapiantandole nel medesimo momento perché completeranno il loro ciclo prima di poter subire gli effetti negativi della competizione per la luce e sopporteranno discretamente un leggero ombreggiamento nel periodo terminale della produzione.
E’ il vostro balcone? Com’è esposto?